Si terrà venerdì 17 maggio a Roma, alle 12 a Palazzo Grazioli, sede della Stampa estera, la conferenza stampa di presentazione di Samaritanus Care, progetto per l’inserimento nelle strutture sanitarie e sociosanitarie associate ad Aris o Uneba, di infermieri professionali, che hanno conseguito la laurea in istituzioni cattoliche in Africa, America, Asia ed Europa. Nel corso della conferenza, in collegamento audiovisivo, interverranno alcuni rettori delle Università dei Paesi che hanno aderito al progetto. Obiettivo di Samaritanus Care, si legge in un comunicato, “è dare risposta alla grave carenza di infermieri professionali in Italia e garantire alle persone fragili prese in carico dalle suddette strutture, a partire dagli anziani non autosufficienti, l’assistenza qualificata di cui hanno bisogno e diritto”.
Il progetto nasce su iniziativa della Fondazione Samaritanus, costituita da Aris e Uneba, con il patrocinio dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana. Alla conferenza stampa interverranno Enrico Bollero, presidente della Fondazione Samaritanus, e don Massimo Angelelli, direttore del suddetto Ufficio Cei. Saranno presenti i presidenti nazionali dell’Aris, p. Virginio Bebber, e dell’Uneba, Franco Massi.