La situazione dei rifugiati ucraini, le attività delle Pontificie opere missionarie in Romania e della Confederazione Caritas Romania, il cammino sinodale e il Giubileo del 2025, la riorganizzazione delle commissioni sono alcuni dei principali temi nell’agenda della sessione plenaria della Conferenza episcopale romena, che inizia oggi a Oradea, nel nord ovest del Paese. Ospitata dalla diocesi romano-cattolica di Oradea fino al 15 maggio, l’assemblea riunisce i vescovi romano-cattolici e greco-cattolici della Chiesa in Romania, ai quali si aggiunge il vescovo di Chisinau (Repubblica Moldova), mons. Anton Cosa. All’apertura dei lavori saranno presenti anche l’arcivescovo Giampiero Gloder, nominato dal Papa, il 23 febbraio scorso, nunzio apostolico in Romania, e mons. Tuomo T. Vimpari, consigliere della nunziatura. Nel pomeriggio del primo giorno i vescovi celebreranno la messa in onore della Madonna di Fatima nella cattedrale romano-cattolica di Oradea, presieduta da mons. Gloder. Martedì la messa sarà celebrata in onore di san Ladislao, fondatore della città, nell’antica chiesa della Cittadella di Oradea. Il 15 maggio, la messa sarà in rito bizantino a Haieu, vicino a Oradea, presieduta dal vescovo greco-cattolico di Oradea, mons. Virgil Bercea, nella chiesa dedicata alla visita di Giovanni Paolo II in Romania, avvenuta venticinque anni fa. Nella mattina di mercoledì, i vescovi incontreranno padre Arturo Sosa, superiore generale dei gesuiti, che sta visitando le comunità del Paese.