È durato circa mezz’ora il colloquio privato tra il Papa e il presidente della Repubblica dell’Ecuador, Daniel Roy Gilchrist Noboa Azín, il quale, successivamente, si è incontrato con il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – informa la Sala Stampa della Santa Sede – è stato espresso compiacimento per le buone relazioni tra l’Ecuador e la Santa Sede, sottolineando la positiva collaborazione tra la Chiesa e lo Stato”. Nel prosieguo della conversazione, “ci si è soffermati sulla situazione socio-economica con particolare riferimento all’occupazione dei giovani, nonché alla questione della sicurezza pubblica e dei migranti”. Il Papa ha donato al presidente dell’Ecuador un’opera in bronzo raffigurante una colomba che porta un ramoscello d’olivo, con la scritta “Siate messaggeri di pace”, oltre ai consueti volumi dei documenti papali, al Messaggio per la Pace di quest’anno, al libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, e al volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia. Il presidente ecuadoregno ha donato al Santo Padre una riproduzione della Virgen del Cisne, opera di artigiani dell’Ecuador.