“Le ideologie uccidono, sempre”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, ricevendo in udienza i docenti e gli alunni della Scuola Vaticana di paleografia, diplomatica e archivistica e della Scuola Vaticana di Biblioteconomia. “Queste Scuole possiedono, dalle loro origini, una caratteristica decisiva: quella di avere un’impostazione eminentemente pratica e un approccio concreto ai problemi e agli studi, secondo una linea che ho più volte indicato, perché il confronto con la realtà delle cose vale di più dell’ideologia”, ha fatto notare Francesco: “Le ideologie uccidono, sempre”, ha aggiunto a braccio. “Da voi si insegna e si impara a essere archivisti e bibliotecari a contatto, oltre che con gli studi, con l’esperienza viva di chi svolge in Biblioteca e in Archivio questa professione”, ha proseguito Francesco: “a voi è concesso il privilegio di formarvi attingendo direttamente dal patrimonio secolare che l’Archivio e la Biblioteca hanno il compito e la responsabilità di custodire e di trasmettere alle generazioni presenti e future. E questi contatti, oltre che occasione di apprendimento tecnico, sono anche stimolo di apertura mentale e umana”.