Oggi, il 13 maggio, per la diocesi di Como, ricorre l’anniversario della Dedicazione della cattedrale, avvenuta il 13 maggio 1083. La data riguarda la prima cattedrale di Santa Maria Maggiore, sulle cui fondamenta, a partire dalla fine del XIV secolo, fu costruita l’attuale Chiesa Madre della diocesi comense. L’odierna cattedrale, dedicata alla Vergine Assunta, fu consacrata nel 1497, ma fin da allora fu deciso di mantenere, come data di riferimento per la celebrazione liturgica, quella della dedicazione più antica.
Questa mattina è stata accolta la statua della Madonna di Fatima, conservata nel Santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio (Co). Il 13 maggio, infatti, è la ricorrenza liturgica della Madonna di Fatima. Alle 10, è stata celebrata la messa capitolare solenne: ha presieduto, a nome del vescovo di Como, card. Oscar Cantoni, il vicario generale, mons. Ivan Salvadori. “L’eucaristia, con il suo incanto, è il grande dono con il quale Dio, la Trinità, si coinvolge con la nostra storia. È ultimamente proprio questo immenso dono di Dio agli uomini a giustificare tutto questo ‘spreco’ di pietre, di legni, e di materia. A Dio che – nell’eucaristia – si dona tutto a noi, noi rispondiamo consegnando tutto noi stessi, compresa la materia del cosmo affidata alla nostra cura e trasformata dal nostro ingegno. È proprio nel mistero dell’altare che diventano percepibili, per noi, la luce impenetrabile del Padre (cantata dal gotico), la perfezione del Figlio che si dona (celebrata dal rinascimento) e l’eccedenza di amore dello Spirito (resa visibile dal barocco). Entrare nello spazio trinitario di Dio e lasciarsi investire dalla sua presenza: è questa la vocazione ultima dell’uomo”.
Fino alle 17.45 di oggi sarà possibile soffermarsi in cattedrale, per la preghiera personale, al cospetto della statua della Madonna di Fatima. Alle 18, la preghiera dei Vespri solenni. Alle 20.45, recita del santo rosario e processione aux flambeaux.