Comunicazioni sociali: mons. Brunetti (Alba), “partire, come gli Apostoli, e predicare dappertutto con ogni mezzo rispettoso dell’umano”

“Come possiamo trasmettere la fede? Con quali mezzi possiamo comunicare al mondo, alla gente dei nostri giorni la ‘buona notizia’ del Vangelo? In questa nostra società frastornata da mille notizie che ci giungono in tempo reale con ogni mezzo di comunicazione sociale, come può emergere la Parola di Gesù? Eppure la Chiesa è maestra di comunicazione, il Vangelo è giunto fino a noi proprio perché è stato trasmesso in mille modi in questi duemila anni, e ha saputo cogliere tutte le moderne possibilità che la storia, attraverso il progresso scientifico, ci ha messo a disposizione”. Lo ha affermato ieri il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, nell’omelia pronunciata durante la solennità dell’Ascensione durante la quale si è celebrata la 58ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali.
“L’aveva capito molto bene – ha osservato il presule – il nostro caro beato Giacomo Alberione, che ispirandosi a san Paolo, l’apostolo delle genti, ha fatto della comunicazione del Vangelo il carisma della sua grande e diversificata famiglia religiosa. Non a caso abbiamo scelto il tempio San Paolo di Alba, dove l’Alberione mosse i primi passi della sua missione nel campo dell’annuncio del Vangelo, per celebrare la 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che quest’anno ha un titolo suggestivo: ‘Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana’”.
“Abbiamo di fronte a noi un nuovo modo di comunicare che sembra voler competere con l’umano che ci pone domande sul piano etico che lo stesso Papa Francesco ha posto nel suo messaggio in occasione della presente giornata”, ha proseguito il vescovo citando il Santo Padre. Per mons. Brunetti, “abbiamo davanti a noi delle sfide non facili che non debbono scoraggiarci, o farci sentire fuori gioco, certi che lo Spirito Santo ci aiuterà nel discernimento a ‘non smarrire la nostra umanità, ricercando la Sapienza che è prima di ogni cosa e ci aiuterà anche ad allineare i sistemi dell’intelligenza artificiale a una comunicazione pienamente umana’ (dal messaggio del Papa)”. “Non ci resta che partire, come gli Apostoli, e predicare dappertutto con ogni mezzo rispettoso dell’umano, parlando e scrivendo di tutto in modo cristiano, come soleva dire il beato Alberione”, l’esortazione conclusiva del vescovo.

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