Una giornata di preghiera e di festa insieme ai popoli di tutto il mondo: si è appena conclusa, nella diocesi di Teramo-Atri, nel santuario di San Gabriele la settima veglia mariana internazionale dei giovani, preceduta al mattino dalla seconda edizione della Festa dei Popoli.
Come ormai da tradizione nel mese mariano di maggio, si sono collegati con Isola del Gran Sasso i giovani di quattro continenti per recitare insieme il Santo Rosario.
Stavolta hanno pregato, in comunione con i giovani italiani, i ragazzi e le ragazze delle comunità di Ulaan Bator in Mongolia, di Floresta in Brasile, di Thiès in Senegal, di Zeneti in Tanzania e di Trzebinia in Polonia. L’evento è stato trasmesso in diretta tv sul canale Super J e via web sui canali della diocesi di Teramo-Atri.
“Abbiamo vissuto un grande e intenso momento di comunione e di preghiera con Maria. Con lei siamo chiamati ad essere animatori e protagonisti della speranza, in un tempo di grande difficoltà nel quale l’umanità non riesce a camminare insieme”, ha affermato al termine della veglia mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri. “Vogliamo essere pellegrini della speranza – ha concluso il presule – certi della presenza del Risorto in mezzo a noi che cammina con noi e ci affida la grande responsabilità di costruire la civiltà dell’amore”.
Alle centinaia di partecipanti odierni alla veglia mariana, sono giunte anche le benedizioni di Papa Francesco, che con un telegramma ha auspicato “che l’evento susciti rinnovata devozione alla Vergine Santissima, spronando i giovani a una generosa testimonianza evangelica”.
Al mattino, nel piazzale antistante il santuario nuovo, è stata protagonista la Festa Popoli con il suo colorato villaggio. Decine di associazioni promosse dalle comunità straniere presenti nel nostro territorio hanno animato il pubblico con musica dal vivo, canti, balli, performance pittoriche sul tema della pace e condivisione delle proprie tradizioni culinarie. Ci sono stati anche momenti di testimonianza e di preghiera, con la partecipazione del rettore del santuario, padre Raffaele De Fulvio, e del vescovo Leuzzi.