Diocesi: Caritas Faenza-Modigliana, il 14 maggio la conferenza “Nuove prospettive: lo sguardo dei giovani sulla scuola, la città, il mondo”

Restituire alla cittadinanza, e in particolare alle scuole e alle agenzie educative del territorio, i numerosi stimoli raccolti a contatto con i giovani studenti del territorio. È l’obiettivo della conferenza “Nuove prospettive: lo sguardo dei giovani sulla scuola, la città, il mondo” promossa dall’Ufficio educazione alla mondialità della Caritas di Faenza-Modigliana – in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale vocazionale, il Msac, il comune di Faenza e l’Unione dei comuni della Romagna – che si svolgerà il 14 maggio alle ore 17 presso l’aula 3 di Faventia Sales a Faenza. Interverrà Barbara Lanzoni, referente per l’Area educazione alla mondialità, con una panoramica su quanto emerso dall’ascolto dei giovani attraverso i laboratori svolti nelle scuole; a seguire studenti delle scuole superiori di Faenza membri dell’equipe Msac presenteranno la ricerca “2032: la scuola è cambiata” e don Mattia Gallegati,  incaricato per la pastorale vocazionale, presenterà “Bussolà”, il percorso di orientamento nelle scuole. Inoltre, sempre in rete con il territorio, interverranno anche Cristiana Bacchilega, coordinatrice del Centro per le famiglie, e Claudia Melandri, psicologa Ausl del consultorio familiare, per una lettura delle risorse e delle fatiche degli adolescenti del territorio riscontrate dall’apertura dello Spazio adolescenza “Ufo – Universo fuori onda”. “Educare alla mondialità” significa – spiega la Caritas – “smuovere le coscienze, pungolare la persona perché si attivi per sviluppare un nuovo pensiero, nuovi stili di vita, nuovi mezzi di partecipazione e condivisione delle risorse”. “Recuperare la speranza nel cambiamento” è il principale obiettivo che ci si pone, “non solo di sé stessi, ma anche della società e del mondo. Far recuperare la fiducia nelle potenzialità di ciascuno e di tutti nel trasformare la realtà che ci circonda”. Negli ultimi due anni sono stati oltre 150 i laboratori svolti dall’Ufficio educazione alla mondialità nei diversi istituti di scuole secondarie di secondo grado del territorio.

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