“L’uomo è per la liturgia, perché è per Dio, ma una liturgia senza l’unione dell’uomo con Dio è un’ aberrazione”. A denunciarlo è stato il Papa, ricevendo in udienza una delegazione dell’Istituto Superiore di Liturgia di Barcellona.” Vi chiedo, pertanto, di lavorare per dare vita alla nostra liturgia quotidiana, in modo che esprima, interroghi e alimenti questa relazione”, l’appello di Francesco, nel saluto in spagnolo: “In questo modo, le nostre comunità saranno tabernacoli di Dio tra gli uomini, che cercano nella loro preghiera il battito invisibile dello Sposo. Anime che non solo amano, adorano, lodano, ma consolano, riparano, espiano», impegnate per la gloria di Dio e il bene degli uomini”.