Papa Francesco: ai giovani, “non rassegniamoci a un copione già scritto da altri”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Coraggio”. È la parola destinata ai giovani dal Papa, nel suo discorso agli Stati generali della natalità. “So che per molti di voi il futuro può apparire inquietante, e che tra denatalità, guerre, pandemie e mutamenti climatici non è facile mantenere viva la speranza”, riconosce Francesco dando del “tu” ai giovani: “Ma non arrendetevi, abbiate fiducia, perché il domani non è qualcosa di ineluttabile: lo costruiamo insieme, e in questo ‘insieme’ prima di tutto troviamo il Signore. È Lui che, nel Vangelo, ci insegna quel ‘ma io vi dico’ che cambia le cose: un ‘ma’ che profuma di salvezza, che prepara un ‘fuori schema’, una rottura”. “Facciamo nostro questo ‘ma’, tutti, qui e ora”, l’appello finale del Papa: “Non rassegniamoci a un copione già scritto da altri, mettiamoci a remare per invertire la rotta, anche a costo di andare controcorrente! Come fanno le mamme e i papà della Fondazione per la natalità, che ogni anno organizzano questo evento, questo ‘cantiere di speranza’ che ci aiuta a pensare, e che cresce, coinvolgendo sempre più il mondo della politica, delle imprese, delle banche, dello sport, dello spettacolo e del giornalismo”.

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