I familiari di almeno 40 venezuelani scomparsi durante una traversata in mare tra l’isola di San Andrés (che fa parte della Colombia, pur trovandosi, geograficamente, nel cuore del mar dei Caraibi, di fronte al Nicaragua) e il Nicaragua lo scorso ottobre, chiedono che il Governo venezuelano apra un’indagine regionale insieme a Colombia e Nicaragua, per scoprire la loro sorte. “Hanno lasciato San Andrés il 21 ottobre e da allora non abbiamo più avuto notizie di loro”, hanno dichiarato a Voice of America alcuni parenti. I familiari, che hanno già presentato denuncia alle autorità colombiane, sono disperati per la mancanza di informazioni e chiedono a gran voce il ritorno dei loro cari, come riferisce anche il sito nicaraguense indipendente 100% Noticias. Finora non si sa dove si trovino i migranti e le autorità non hanno ancora comunicato l’avvio di un’indagine. I familiari continuano a sperare che i loro cari siano vivi, poiché i loro corpi non sono mai stati recuperati. Il Nicaragua, per la politica perseguita dal regime di Daniel Ortega, viene visto come un favorevole punto d’approdo dai migranti, per tentare, poi, la traversata verso gli Stati Uniti. Tuttavia, la traversata via mare, da San Andres al Nicaragua, prevede una rotta di circa 250 chilometri ed è, dunque, estremamente rischiosa.