È iniziata oggi la 68ma sessione plenaria della Conferenza episcopale croata presso la sede a Zagabria presieduta dal presidente mons. Drazen Kutlesa, arcivescovo di Zagabria. Sono presenti anche il nunzio apostolico mons. Giorgio Lingua e i delegati da varie conferenze episcopali (Italia, Slovenia, Ungheria, Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina). Nel suo discorso di apertura mons. Kutlesa ha parlato della recente dichiarazione “Dignitas infinita” del Dicastero per la dottrina della fede sottolineando che il documento “si esprime chiaramente contro l’aborto, l’eutanasia, la maternità surrogata, la teoria del genere, le guerre, la povertà, la difficile situazione dei migranti, la violenza contro le donne, gli abusi sessuali e il traffico di esseri umani”. Ha aggiunto che la dichiarazione condanna “la distorsione del concetto della dignità umana, che alcuni hanno utilizzato per giustificare la creazione arbitraria di nuovi diritti, dimenticando che i diritti e la dignità non derivano da desideri o preferenze soggettive”. Tra i temi che discuteranno i vescovi la preparazione per il Giubileo del 2025 e il 1100° anniversario dei concili ecclesiastici nazionali a Split sotto il re croato Tomislav. Mons. Kutlesa ha annunciato che si parlerà anche delle scuole cattoliche e di altre istituzioni educative, la pastorale per gli stranieri, per i veterani croati e come affrontare diverse sfide sociali e pastorali, in particolare la dipendenza del gioco d’azzardo. La plenaria continuerà fino all’11 aprile a mezzogiorno quando è prevista la consueta conferenza stampa.