Un augurio perché “soddisfi le aspettative riposte nei suoi confronti dai cittadini” e un invito a fare in modo che “la base del suo lavoro sia il servizio agli altri, non i propri interessi”: questo è contenuto nel messaggio che l’arcivescovo metropolita di Košice e presidente della Conferenza episcopale Bernard Bober ha inviato, a nome di tutti i vescovi, a Peter Pellegrini, neo presidente della Repubblica slovacca. Mons. Bober ha invitato il presidente a “stare sempre dalla parte dei più vulnerabili”, delle persone ai margini, che “spesso non hanno voce”, e a svolgere un ruolo di “equilibrio e stabilità” nel contribuire allo sviluppo di tutte le componenti della società. “Tendere al bene comune richiede impegno e pazienza”, scrive ancora il presidente dei vescovi, che augura infine che nel suo ruolo come capo di Stato Pellegrini contribuisca “allo sviluppo del nostro Paese e alla pace nel cuore dell’Europa”. Pellegrini, definito populista filorusso, è stato eletto con il 53,1% dei voti, in una competizione elettorale che lo ha visto contrapporsi al filoeuropeo Ivan Korčok. In Slovacchia, che è una Repubblica parlamentare, c’è in carica dall’ottobre del 2023 un governo, composto dal partito Smer di Robert Fico, capo dell’esecutivo, dal partito Hlas (Voce) di Pellegrini e da un partito di estrema destra Sns.