Disabilità: Pont. Acc. Scienze sociali, sessione plenaria per “costruire una nuova cultura dell’inclusione”

Foto Calvarese/SIR

“È appropriato che nel suo trentesimo anniversario dovremmo considerare questo importante gruppo a volte chiamato la “terza nazione” del mondo che per la loro popolazione globale è vicina a quella dell’India e della Cina. Sono anche un gruppo chiave nel pontificato di Papa Francesco, che vuole con urgenza che le persone con disabilità passino dall’essere ‘esuli nascosti’ ad essere partecipanti attivi nella società”. Così suor Helen Alford, presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, presenta la Sessione plenaria su “Disabilità e condizione umana. Cambiare i determinanti sociali e costruire una nuova cultura dell’inclusione”, in programma dal 9 all’11 aprile nella Casina Pio IV. La Plenaria vuole affrontare “le complesse esperienze delle persone con disabilità e promuovere cambiamenti trasformativi nelle norme sociali e nelle politiche verso l’inclusività e l’equità”. Per il cancelliere, card. Peter Turkson, l’appuntamento “vuole contribuire al cammino affinché le persone disabili passino da essere soggetti bisognosi di cura a persone e cittadini pienamente integrati nella vita sociale, culturale e politica dei Paesi e delle comunità cristiane”. Oltre ai contributi degli Accademici interverranno Sheila Hollins, professoressa di Psichiatria della Disabilità intellettiva presso l’Università di St. George a Londra, Matilde Leonardi, direttrice di Neurologia nell’Unità di Sanità pubblica, disabilità e Centro di Ricerca sul Coma, e Tom Shakespeare, professore alla University of East Anglia. Il primo giorno si concluderà con la consegna delle pergamene di nomina a Accademico onorario ai professori Joseph Stiglitz e Stefano Zamagni.

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