“La libertà si conquista. Certamente non si conquista con le guerre: grandi o piccole che siano, dalle grandi guerre che ci vengono raccontate ogni giorno dai mass media alle situazioni di conflittualità nelle nostre realtà, le guerre non hanno mai vincitori ma solo vittime”. Lo ha detto il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, intervenendo, ieri sera, all’incontro con i cresimandi della diocesi sul tema “Se non vedo”. L’evento è stato promosso congiuntamente dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile e dall’Ufficio catechistico diocesano, rispettivamente diretti da don Luca Gigliotti e da don Antonio Brando. Il vescovo si è concentrato sulle parole libertà, responsabilità, amore e gioia e ha indicato in particolare ai giovani lametini come “esempio di libertà” san Massimiliano Kolbe che, nei campi di concentramento nazisti, “scelse di offrire la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia”. “Riflettiamo – è stato l’invito del vescovo ai ragazzi – se padre Massimiliano Kolbe non fosse stato veramente libero, avrebbe potuto “consegnare” la sua vita per un altro? Lo ha fatto perché era libero. E, nella libertà, ha concretizzato il comandamento che Gesù ha dato ai suoi discepoli: nessuno ha un amore più grande di chi dà la vita per i propri amici”.