Sudan: Word Food Programme, primi aiuti alimentari raggiungono il Darfur. “Il limitato accesso umanitario sta però peggiorando la fame catastrofica”

L’agenzia Onu Word Food Programme è riuscita a portare rifornimenti alimentari e nutrizionali di cui si ha disperatamente bisogno nel Darfur. Si tratta della prima assistenza del Wfp che raggiunge dopo mesi la regione devastata dalla guerra. Tuttavia, il Wfp avverte che, a meno che il popolo sudanese non riceva un flusso costante di aiuti attraverso tutti i possibili corridoi umanitari – dai paesi vicini e oltre le linee del fronte – la catastrofe alimentare del paese non potrà che peggiorare. Due convogli hanno attraversato il confine dal Ciad al Darfur alla fine di marzo, trasportando cibo e assistenza nutrizionale per circa 250.000 persone che soffrono la fame acuta nel Darfur settentrionale, occidentale e centrale. Sono i primi convogli transfrontalieri di assistenza del Wfp a raggiungere il Darfur a seguito di lunghe trattative per riaprire queste rotte dopo che le autorità di Port Sudan avevano revocato a febbraio i permessi per i corridoi umanitari dal Ciad. L’agenzia Onu fa però sapere che l’interruzione temporanea del corridoio umanitario dal Ciad, nonché i combattimenti in corso, i lunghi processi di sdoganamento dei carichi umanitari, gli ostacoli burocratici e le minacce alla sicurezza hanno reso impossibile per gli operatori umanitari operare nella misura necessaria a soddisfare i bisogni causati dalla fame in Sudan. “Abbiamo bisogno che gli aiuti raggiungano in maniera regolare le comunità devastate dalla guerra attraverso ogni possibile percorso”, dice Eddie Rowe, Rappresentante e Direttore WFP in Sudan. “La fame in Sudan non potrà che aumentare con l’inizio della stagione di magra, tra poche settimane. Temo che, allora, vedremo livelli senza precedenti di fame e malnutrizione diffondersi in tutto il Sudan”.

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