La diocesi di Rimini si prepara alla 44esima edizione del Campo Lavoro Missionario, l’iniziativa di raccolta di oggetti usati e materiali di recupero che ogni anno permette di finanziare numerosi progetti umanitari nel mondo. L’appuntamento è previsto per il 13 e 14 aprile, quando saranno operativi i sei campi allestiti nella provincia riminese, due a Rimini e gli altri quattro a Riccione, Villa Verucchio, Bellaria e Santarcangelo di Romagna. Una proposta che ogni anno porta con sé numeri importanti: nel 2023 sono stati 21 i progetti umanitari finanziati in 11 Paesi nel mondo, oltre al sostegno a famiglie in condizioni di fragilità economica sul territorio riminese, per un totale di circa 236mila euro. E che quest’anno mette in campo circa 2.000 volontari di tutte le età, con 170mila abitazioni raggiunte dagli ormai “famosi” sacchi gialli per la raccolta di materiali da recupero (ferro e metalli, batterie al piombo, indumenti, scarpe, pelletteria, libri, giocattoli, piccoli elettrodomestici e oggetti per la casa). “Il Campo Lavoro è un evento che le persone aspettano, – le parole di Gabriele Valentini, presidente dell’associazione Campo Lavoro Missionario – in grado di suscitare dopo 43 edizioni sempre maggiore partecipazione e produrre risultati anche economici, in grado di sostenere i missionari riminesi in giro per il mondo e le comunità a loro affidate. Senza dimenticare le povertà esistenti in casa nostra, come il sostegno ai romagnoli alluvionati e alla Caritas diocesana”. A lanciare l’iniziativa sarà “Voci in missione”, evento con protagonisti giovani artisti musicali del territorio, sul palco domenica 7 aprile nel parco cittadino di Villa Lodi Fè a Riccione a partire dalle ore 16. “In occasione dell’ultima assemblea della Cei a Roma ho distribuito a tutti i circa 250 vescovi italiani un volantino del Campo Lavoro, così che qualcuno possa far partire nella propria diocesi un’analoga iniziativa. – sottolinea il Vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi alla presentazione dell’evento – Chi può, e lo desidera, vada a fare volontariato al Campo Lavoro. A chi non può l’invito è di recarsi ai mercatini allestiti e acquistare materiali, sostenendo quest’opera meritevole, i missionari e le comunità ad essi collegate”.