“È stato un incontro molto commovente, in cui il Papa ha ripreso quelli che sono i nostri principi così come il nostro motto: ‘Ovunque per chiunque’. Ci ha ricordato e ricorda a tutti che i civili e i bambini non sono parte di nessun conflitto e devono essere preservati nelle loro sofferenze”.
A dirlo al Sir è Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa italiana, a margine dell’incontro avuto questa mattina con Papa Francesco. Il Papa, infatti, ha incontrato in Vaticano oltre 6mila volontari. Riprendendo lo slogan scelto per celebrare il 160° anniversario “Ovunque per chiunque”, Francesco lo ha identificato come “una cosa universale. Si tratta di un’espressione che, mentre racconta un impegno, descrive anche uno stile, un modo di essere e di esserci”. “Noi rispondiamo a questo impegno con la necessità e la voglia di essere ovunque ci sia sofferenza, perché la povertà ed essere vittima di un disastro non è una colpa – ha sottolineato Valastro -. Questo cerchiamo di farlo per chiunque, senza discriminazione, ma guidati solo dal voler aiutare chi ha più bisogno”. “Viviamo un momento di molte incertezze, in cui sono messi in dubbio i principi e le norme del diritto internazionale umanitario che da 160 anni regolano anche quelli che sono i momenti di conflitto. Sembra quasi che dia fastidio e che sia complicato aiutare le persone in ordinaria o nelle situazioni di guerra”. In questo senso, ha concluso il presidente della Croce Rossa, “dobbiamo fare ampio tesoro delle parole del Papa”.