Lo stato dell’arte in Italia sul tema della partecipazione riguardo ai temi dell’ambiente è vivace e articolato. A parlarne è Ilaria Beretta, professore associato di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel suo intervento al XX seminario nazionale sulla custodia del creato, in corso a Roma. “La Settimana (in programma dal 3 al 7 luglio, ndr) – afferma Beretta – sta interpretando in maniera corretta quello che sta avvenendo nel Paese e può essere l’occasione, come dice Papa Francesco, che ci sia un cambiamento, affinché Trieste non sia uno spazio da occupare ma un’opportunità per iniziare i processi”. Come ricorda la docente, “l’idea della giustizia ambientale, intrecciata alla giustizia sociale, la troviamo in Francesco, dove però ritroviamo anche forte il concetto di fratellanza”. Sulla giustizia climatica, “i movimenti – osserva – riescono a coinvolgere le persone, in particolare i giovani, e hanno la capacità di rivendicazione politica”. La professoressa rammenta anche come il costituzionalista Sabino Cassese per la partecipazione suggerisca di applicare sei regole che spingono a: informare, ascoltare, dibattere, ponderare, decidere in maniera ragionata e fornire una motivazione. In relazione a queste indicazioni, “ho visto – commenta Beretta – uno stretto legame nel documento preparatorio per la Settimana sociale di Trieste. In particolare riguardo all’azione collettiva, quando si dice che “la partecipazione diventa elemento trainante, potente energetico, che rinforza l’unità, o – meglio – partecipando, esponendosi, ascoltandosi, ci fa riscoprire fratelli, più̀ uniti e un po’ più̀ coraggiosi, rinvigoriti di quella forza che permette di aprirsi, di trovare nuove strade, di intraprendere nuovi progetti”.