Domani avrà inizio il panel dei cittadini europei sulla lotta contro l’odio nella società. 150 cittadini, selezionati casualmente tra i 27 Stati membri dell’Ue, si riuniranno “per esaminare le cause profonde dell’odio e come combatterle”. L’obiettivo del comitato dei cittadini è fornire raccomandazioni su come costruire ponti tra gruppi e comunità frammentati. Il comitato dei cittadini “identificherà – secondo la proposta della Commissione Ue – le possibili azioni politiche, nonché tutti gli attori rilevanti che dovrebbero essere coinvolti a diversi livelli, come i decisori, la società civile, il settore privato e i cittadini”. Alla fine il gruppo presenterà un elenco di raccomandazioni che supporteranno il futuro lavoro della Commissione europea sulla lotta all’incitamento all’odio e ai crimini generati dall’odio. Le raccomandazioni “mireranno anche a fungere da guida per aiutare l’Unione europea e i suoi Stati membri a passare dall’odio e dalla divisione al godimento condiviso dei valori europei, come sancito dal Trattato sull’Unione europea”.
Questo panel di cittadini europei fa seguito alla comunicazione intitolata “Non c’è posto per l’odio: un’Europa unita contro l’odio”, adottata nel dicembre 2023 dalla Commissione europea e dall’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. La comunicazione chiede la creazione di uno spazio paneuropeo di dialogo che riunisca i cittadini di tutta l’Unione europea.