Questa settimana l’Unione Europea celebra il 20° anniversario dell’allargamento del 2004. Il 1° maggio 2004 hanno aderito all’Ue Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia. Nel suo discorso davanti al Parlamento la scorsa settimana, la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha descritto questo momento nel processo di integrazione dell’Unione come “la nascita di una nuova era”. Nei vent’anni successivi, si legge oggi in una nota dell’esecutivo, “quasi 450 milioni di europei hanno goduto della libertà di movimento all’interno di un’Unione più ampia. I cittadini hanno diritti e libertà più forti. Le economie degli allora nuovi Stati membri hanno registrato un boom, la loro produzione agricola è triplicata e il loro tasso di disoccupazione è stato dimezzato”. Anche i Paesi che erano già membri al momento dell’allargamento del 2004 “hanno sperimentato crescita e prosperità. Questo allargamento ha offerto a un numero maggiore di cittadini e imprese dell’Ue l’opportunità di studiare e lavorare all’estero, investire ed esportare in un’Unione più ampia”. Infine: “L’allargamento del 2004 ha inoltre rafforzato la voce dell’Europa sulla scena mondiale”. In occasione del 20° dell’allargamento la Commissione europea ha predisposto un sito internet per spiegare, sotto molteplici aspetti, le novità e i cambiamenti avvenuti dal 2004 in poi.