Commissione europea e governo giapponese in dialogo oggi a Tokyo sui temi dell’istruzione, della cultura e dello sport, perché “entrambe le parti riconoscono l’importanza della collaborazione reciproca come vettore per lo scambio di migliori pratiche, approcci pedagogici e strategie per lo sviluppo di politiche e innovazione in questi settori”, spiega la nota dall’esecutivo europeo che ne dà notizia. Tra i punti in agenda la mobilità di studenti e personale accademico, che negli ultimi tre anni, con il programma Erasmus+, ha visto muoversi 1.750 persone tra Europa e Giappone. Per promuovere maggiormente gli scambi, nascerà anche in Giappone un “punto focale nazionale Erasmus+”. Si è discusso poi di “integrazione responsabile dell’intelligenza artificiale generativa nelle scuole”, tema che nei prossimi mesi sarà al centro di un seminario congiunto sull’educazione digitale, e di tecnologia digitale a beneficio del patrimonio culturale. Questo è stato il terzo “dialogo politico”, tra Ue e Giappone: avviato nel 2018 a Budapest, ha visto una seconda edizione nel maggio 2021. Oggi, a Tokyo, si sono ritrovati la commissaria Iliana Ivanova, e il ministro giapponese Masahito Moriyama. Positivo il commento della commissaria, che, alla fine dell’incontro, ha parlato di legami ulteriormente rafforzati, di reciproco arricchimento e di “consolidamento della cooperazione a beneficio dei cittadini”.