Nelle festività pasquali il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, ha compiuto una significativa visita al “Museo religioso diffuso” di Castiglione di Sicilia, inaugurato lo scorso dicembre. Questo Museo – viene ricordato in una nota diffusa oggi – offre un itinerario turistico e sacro che abbraccia in particolare quattro siti: Cripta San Leonardo presso la già chiesa San Giuseppe dove sono esposti gli argenti e i libri antichi conservati nella Biblioteca parrocchiale Vallidicanense; Antica Torre Normanna della Chiesa S. Pietro con annessa visita al campanile e alle “stanze del campanaro”; Chiesa-museo S. Antonio Abate che ospita una ricca collezione di marmi intarsiati e opere d’arte di inestimabile valore; basilica San Giacomo e Madonna della Catena con l’esposizione nelle sacrestie di oggetti di pregevole valore storico-artistico.
Il progetto, finanziato con “fondi delle aree interne” della Regione Siciliana e convertito in bando dal Comune di Castiglione di Sicilia, e grazie ad un importante investimento da parte della parrocchia, ha dato vita al museo itinerante che ha già registrato l’entusiasmo di centinaia di visitatori in pochi mesi.
Durante la visita il vescovo, accompagnato dai commissari prefettizi straordinari del Comune, ha ammirato le bellezze storiche del borgo, considerate testimonianza di una fede laboriosa tramandata dagli antichi padri di Castiglione. Particolarmente suggestiva è stata la tappa nella la Torre Normanna, dove i locali sono stati sapientemente restaurati, e la visita alla chiesa di S. Antonio Abate, caratterizzata da opere d’arte uniche e di notevole interesse.
Incontro, anche, nell’aula consiliare del Comune dove il vescovo ed i commissari hanno rivolto parole di favore e amicizia ai dipendenti comunali. Nel suo intervento, mons. Raspanti ha ringraziato i commissari per l’ospitalità ricevuta parlando di un’“occasione di dialogo e collaborazione sui vari temi che interessano il territorio”; ha invitato i presenti all’unità e collaborazione con un sempre rinnovato spirito di servizio, sottolineando l’importanza del recente restauro della basilica della Madonna della Catena, reso possibile grazie alla generosità dei cittadini.
Infine, rivolgendosi all’arciprete don Orazio Greco, ha espresso gratitudine per l’impegno profuso nella realizzazione del “Museo diffuso”, che si aggiunge come valore aggiunto all’attività pastorale. Il vescovo, viene sottolineato nella nota, “comprende e sottolinea la difficoltà a mantenere le chiese aperte e agibili. Si augura che l’iniziativa del Museo possa soddisfare le richieste anche per custodire e tutelare il patrimonio ecclesiastico di Castiglione”.