“La Provvidenza ha donato la ricchezza di una variegata internazionalità: essa farà tanto bene alla vostra crescita e al vostro apostolato, se la saprete vivere accogliendo e condividendo costruttivamente, tra voi e con tutti, le diversità”. Lo ha detto questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco, ricevendo in udienza i partecipanti ai capitoli generali dei Figli della Carità “Canossiani” e dei Fratelli di San Gabriele. “La vostra famiglia, nata da un piccolo gruppo di collaboratori laici del grande predicatore, oggi conta più di mille religiosi, impegnati nell’assistenza pastorale, nella promozione umana e sociale e nell’educazione – specialmente in favore dei ciechi e dei sordomuti – in trentaquattro Paesi diversi”, ha ricordato il Pontefice. Il Papa ha poi aggiunto che “per mantenere viva la vostra presenza, che è una presenza profetica, avete scelto di riflettere sul tema ‘Ascoltare e agire con coraggio'”. “Coraggio: quella parresia apostolica, il coraggio che noi leggiamo, per esempio, nel Libro degli Atti degli Apostoli. Quel coraggio. È lo Spirito a darci quel coraggio, e noi dobbiamo chiederlo. Sono due atteggiamenti – l’ascolto e il coraggio – che richiedono umiltà e fede, e che ben rispecchiano lo spirito e l’azione di San Luigi Maria e del padre Deshayes, che pure vi hanno lasciato un trittico prezioso come bussola per le vostre decisioni: ‘Dio solo’, la ‘Croce’ – scolpita nel cuore – e ‘Maria’”. Soffermandosi, infine, sulla diversità, il Pontefice ha sottolineato che “è un messaggio importante, specialmente nel nostro mondo, spesso diviso da egoismi e particolarismi”: “Le diversità sono doni da condividere, le diversità sono doni preziosi! Siate profeti di questo, con la vostra vita. E Colui che fa l’armonia fra le diversità è lo Spirito Santo, che è il maestro dell’armonia. L’uniformità in un istituto religioso, in una diocesi, in un gruppo laicale, uccide! La diversità in armonia fa crescere. Non dimenticatevi di questo. Diversità in armonia”.