Primo maggio, festa dei lavoratori e inizio del mese mariano. A Prato si rinnova il tradizionale appuntamento con l’ostensione del Sacro Cingolo di Maria, la preziosa reliquia custodita in città da oltre otto secoli. In cattedrale alle ore 17,30 canto dei vespri e al termine si tiene il rito dell’ostensione, con la Sacra Cintola mostrata per tre volte dal pulpito di Donatello su piazza Duomo e all’interno della chiesa dal pergamo del Ghirlandaio. Come da tradizione, i testimoni del rito saranno due maestri del lavoro.
Il giorno precedente, martedì 30 aprile, l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro promuove una veglia di preghiera per i lavoratori. Il tema è “Pace, lavoro e fraternità”. L’iniziativa si tiene alle ore 21 nella chiesa parrocchia di San Paolo (via Carissimi, 7). “In un mondo segnato da conflitti e incertezze lavorative, è più importante che mai riunirci per invocare la pace e il lavoro dignitoso per tutti”, si legge nelle note di presentazione della veglia.
Nell’occasione sarà ricordato mons. Pierluigi Milesi, storico cappellano dei lavoratori pratesi, a cinque anni dalla morte.