“Il dibattito politico sulle elezioni europee non fa onore a questo Paese”. Lo ha ribadito, ieri, il presidente nazionale dell’Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano, nella sua replica a conclusione della XVIII Assemblea nazionale dell’associazione, a Sacrofano. “Con la forza dell’associazione dobbiamo cercare di partecipare sempre più attivamente alla vita democratica”, ha sostenuto. Il confronto sul documento assembleare e il voto per l’elezione dei consiglieri nazionali di Ac, ha continuato Notarstefano, dimostrano ancora che “la democrazia è lo stile e lo stile è la regola a tutela dei più deboli”. Oggi occorre cercare di interpretare “l’Ac che è necessaria a questi tempi, con grande fiducia e disponibilità al cambiamento. Nel confronto, da molti interventi è emersa la necessità di rivedere le strutture dell’associazione”. L’altra sottolineatura del presidente ha riguardato “i tantissimi soci impegnati nelle amministrazioni locali”. “A fronte di questa mobilitazione dei cittadini però – ha concluso Notarstefano – non c’è un riconoscimento adeguato da parte delle forze politiche. Proprio per questo abbiamo organizzato un incontro con i presidenti delle varie associazioni per capire come mettere insieme il desiderio di partecipazione e il bisogno di rimettere al centro dell’agenda politica i temi essenziali. Quello da talk show è un modo di fare comunicazione che non ci piace, dobbiamo fare obiezione di coscienza”.