“Gli artisti sono nel mondo, ma sono chiamati ad andare oltre”. Ne è convinto il Papa, secondo il quale “oggi più che mai è urgente che sappiano distinguere chiaramente l’arte dal mercato”. “Il mercato promuove e canonizza, ma c’è sempre il rischio che vampirizzi la creatività, rubi l’innocenza e, infine, istruisca freddamente sul da farsi”, il grido d’allarme di Francesco, nel discorso rivolto agli artisti nella chiesa della Maddalena alla Giudecca. “Mi auguro con tutto il cuore che l’arte contemporanea possa aprire il nostro sguardo, aiutandoci a valorizzare adeguatamente il contributo delle donne, come coprotagoniste dell’avventura umana”, l’appello del Papa: “È vero che nessuno ha il monopolio del dolore umano. Ma ci sono una gioia e una sofferenza che si uniscono nel femminile in una forma unica e di cui dobbiamo metterci in ascolto, perché hanno qualcosa di importante da insegnarci. Penso ad artiste come Frida Khalo, Corita Kent o Louise Bourgeois e tante altre”.