“Siamo sulla stessa barca, non da estranei ma da fratelli! È il vostro ministero!”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nella sua omelia durante l’Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica a Sacrofano: “Ne stiamo parlando, esercitiamo quelli che abbiamo già! Noi sentiamo e vediamo l’Ac nella scia ‘di quegli uomini e donne che aiutavano l’apostolo Paolo nella evangelizzazione, faticando molto per il Signore’”. Quello che unisce tutti, ha continuato il presidente della Cei, “non è un accessorio e non si acquista con la tessera, ma con il cuore, ed è opera del Signore. L’abbraccio che ci unisce ai poveri, a quell’uomo mezzo morto che va sollevato e abbracciato per tirarlo su. E la solitudine, nelle varie stagioni della vita, è come un bandito che ne ruba metà. E infine l’abbraccio che unisce le persone e vince e libera dall’amicizia”.
Due giorni dopo l’incontro nazionale dell’Ac a Roma con Papa Francesco, dal titolo “A braccia aperte”, il card. Zuppi è tornato sul tema dell’abbraccio: “La pace – ha detto – è l’abbraccio dei fratelli che erano diventati nemici perché non si riconoscono più che sono proprio fratelli. La via dell’abbraccio è la via della vita. Tanti che cercano una casa e in questa anche il vero padrone di casa. Vogliono conoscere il Padre, e lo hanno davanti se incontrano discepoli pieni del suo amore e se sentono il loro abbraccio”.