“La portata delle continue e gravi violazioni dei diritti umani delle persone che vivono nei territori dell’Ucraina sotto l’occupazione russa è motivo di grande preoccupazione per il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Michael O’Flaherty”: lo si legge in una nota ufficiale diffusa all’indomani della visita in Ucraina di O’Flaherty (23-25 aprile), la sua prima visita in uno Stato membro da quando ha assunto l’incarico il 1° aprile. “Non dobbiamo mai perdere di vista i diritti umani del popolo della Crimea, compresi i tatari di Crimea”, ha segnalato il commissario che plaude al lavoro svolto dalle autorità ucraine “nello sviluppo di un approccio incentrato sui diritti umani per l’eventuale de-occupazione della penisola”. Dai territori occupati dalla Russia si segnalano presunte violazioni delle libertà di pensiero, coscienza e religione, nonché gravi violazioni dei diritti umani, compresa la tortura, contro i prigionieri di guerra ucraini e i civili detenuti nella Federazione Russa. Al centro dell’attenzione del commissario, però, la situazione dei bambini ucraini: occorre “proseguire gli sforzi per garantire il ritorno dei bambini trasferiti in Russia e Bielorussia”, incoraggia il commissario, senza dimenticare quelli nei territori temporaneamente occupati. Il commissario ha incoraggiato a fare di più per ricostruire infrastrutture distrutte dagli attacchi russi: “Ci sono alcune cose che non possono aspettare fino alla fine della guerra, come garantire che ogni bambino ucraino possa andare a scuola, con dignità e sicurezza”.