“Celebriamo questa assemblea nazionale con la gratitudine per aver contemplato in questi anni una progressiva ed appassionata conversione della vita associativa, sempre meno ripiegata su se stessa e sempre più disponibile a farsi provocare dalle domande delle persone e dei territori”. Lo ha detto il presidente dell’Azione cattolica italiana, Giuseppe Notarstefano, aprendo il suo intervento alla XVIII Assemblea nazionale dell’Associazione, a Sacrofano. Una strada “intrapresa grazie all’incoraggiante magistero di Papa Francesco, che ci ha chiesto di sostenere la conversione missionaria e sinodale di tutta la Chiesa italiana”. Nel triennio associativo appena concluso, ha aggiunto il presidente, “abbiamo contemplato il fiorire di numerose espressioni nel vivere l’esperienza associativa che, tutte insieme, parlano di una concreta e possibile esperienza cristiana nei diversi territori e nei differenti ambiti di vita”. Potremmo dire, insieme a Paolo, che “vorremmo sempre di più farci tutto in tutti, ma non certo per fare tutto tutti rischiando di consumarci in un attivismo tanto frenetico quanto vano. Vorremmo – ha concluso Notarstefano – invece riconoscere che evangelizzare è un invito ad andare verso tutti per contemplare l’azione dello Spirito che chiama ciascuno a partecipare e condividere un dono straordinario che diventa vita nuova possibile ed energia di conversione per il cammino per tutti”.