“La legislazione per le deportazioni verso il Rwanda è una legge crudele e vergognosa che mette a rischio vite umane e tradisce quello che siamo come società. L’opinione pubblica britannica non sostiene questa legge, che consentirà al governo britannico di espellere con la forza chi richiede asilo, compresi minori e sopravvissuti ai traffici umani e alla moderna schiavitù, benché, così facendo, li mette a rischio di abusi e violenze”. Sono durissime le parole usate, in una lettera aperta al premier britannico Rishi Sunak, dai rappresentanti di 251 Ong britanniche da Oxfam a Care4Calais al “Jesuit Refugee Service” di Londra, il centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo dei Gesuiti. Nella stessa lettera le Ong accusano anche il premier britannico Rishi Sunak di “abbandonare il nostro dovere di condivisione nella responsabilità globale verso coloro che sono costretti a cercare un rifugio sicuro”. Anche il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Michael O’Flaherty, ha criticato la legge, appena approvata dal parlamento britannico, dicendo che “solleva importanti questioni riguardanti i diritti umani dei richiedenti asilo e lo stato di diritto in generale”. “Il governo del Regno Unito deve astenersi dal trasferire persone in Rwanda e deve rivedere l’effettiva violazione dell’indipendenza della giustizia contenuta in questa legge”, ha detto ancora il Commissario.