È stato siglato a Roma un protocollo d’intesa triennale tra Telefono Azzurro e Fondazione Magna Grecia per la promozione di convegni, seminari e dibattiti dedicati al tema della salute mentale e del benessere psico-fisico dei minori. In particolare, al centro vi saranno i minori che vivono in situazioni di disagio o forme di devianza o che sono vittime di violenze quali il bullismo e cyberbullismo, violenze intra-familiari o di reati informatici a sfondo sessuale, come per esempio il revenge porn.
Anche l’impiego delle nuove tecnologie tra i giovani sarà al centro di approfondimenti periodici che riguarderanno, ad esempio, la realtà immersiva del Metaverso, l’uso dei social media e i potenziali rischi e opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica. Altro oggetto di indagine sarà la tutela dei dati personali del minore, necessaria per sensibilizzare i più giovani verso l’uso responsabile delle tecnologie digitali e dei social network. Se da un lato, infatti, il digitale rappresenta oggi una straordinaria opportunità, allo stesso tempo, può creare ambienti pericolosi per la salute e lo sviluppo armonico dei giovani.
Il protocollo prevede, inoltre, la partecipazione a progetti su fondi nazionale o europei oltre che la realizzazione congiunta di pubblicazioni tecnico-scientifiche inerenti le tematiche di comune interesse, in particolare un Rapporto annuale con focus sui giovani del Mezzogiorno d’Italia.
Per il conseguimento degli obiettivi indicati nel protocollo è stato istituito un comitato tecnico scientifico paritetico, composto da due membri per ciascuna delle parti.
“Siamo molto contenti di intraprendere questo percorso di collaborazione con la Fondazione Magna Grecia – ha commentato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro a margine della firma –. Sono convinto sia sempre più necessario costruire reti e creare sinergie affinché l’impegno di Telefono Azzurro per garantire il benessere psicofisico delle nuove generazioni, anche nei territori del Sud Italia, diventi un impegno per tutta la collettività”.
“Con questo accordo poniamo un tassello importante nella strategia di supporto alla crescita sociale ed economica del Mezzogiorno, attività che, come Fondazione Magna Grecia, perseguiamo da 40 anni. Al centro della nostra collaborazione con Telefono Azzurro immagino numerose iniziative: come, per esempio, una sinergia che si focalizzi sull’uso delle nuove tecnologie da parte dei giovani. Come Fondazione siamo molto attivi nel portare avanti ricerche su come la criminalità organizzata utilizzi i social network, così come sul cybercrime. Studi che possono essere utili se spostiamo il focus sulla sicurezza delle giovani generazioni, in particolare di coloro che, a causa di fragilità dovute al contesto socio-culturale o territoriale di provenienza, risultino più a rischio. L’obiettivo è quello di costruire delle basi di conoscenze su problemi emergenti, necessarie per ragionare su interventi e soluzioni radicati sul territorio e realmente efficaci”, ha commentato Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia.