Si annuncia una grande festa sabato 27 aprile a Tione e nelle Giudicarie. L’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, ordinerà infatti diacono il missionario cinquantunenne Stefano Marchetti, nativo di Bolbeno (Comune di Borgo Lares), ex bibliotecario da qualche anno impegnato come volontario in Bolivia, tra le montagne della cordigliera delle Ande. Marchetti sarà ordinato prete nei prossimi mesi in terra di missione e sarà incardinato nella diocesi di El Alto, suffraganea della diocesi di La Paz, la capitale boliviana.
Pochi giorni fa, il missionario trentino ha scritto una lunga lettera a familiari e amici, spiegando le ragioni della scelta di diventare sacerdote. “Vedevo chiaro il rischio – racconta – che il lavoro con i ragazzi e con e per i poveri potesse diventare appunto un lavoro, più ricco forse di molti altri ma che non cambiava più di tanto la mia vita”. Di qui la decisione di abbracciare “la prospettiva di regalare completamente la vita, con tutti i miei difetti, errori, limiti e paure, al servizio di qualcosa di molto più grande di me” e di “regalare, con la mia vita, la speranza grande che per tutti noi esiste un Padre che ci vuole bene ed ha un progetto grande e bello sulla vita di ognuno”.
Marchetti, grande appassionato di montagna, si spende assieme a padre Antonio Zavaratelli anche per formare i giovani come guide alpine, in grado di accompagnare i turisti sulle montagne della cordigliera Real. Un modo per offrire alle nuove generazioni l’opportunità di un lavoro, in un contesto socio-economico molto problematico.