In onore del beato padre Giuseppe Girotti, il domenicano martire a Dachau beatificato 10 anni fa, oggi, mercoledì 24 aprile, alle 21, la chiesa di San Domenico in Alba ospiterà l’esecuzione dello “Stabat Mater” di Karl Jenkins. Sul palco, 110 artisti: i Polifonici del Marchesato di Saluzzo, insieme al coro Musicanova di Savigliano (diretto da Rinaldo Tallone) e accompagnati dall’Orchestra Bruni della Città di Cuneo. Le voci soliste sono affidate a Daniela Quaglia (soprano) e Paola Lombardo (contralto), con la suggestiva parte affidata al duduk, interpretata da Franco Olivero. Sul podio il maestro Enrico Miolano. L’ingresso è libero.
“Si tratta – spiega una nota della diocesi di Alba – di un’opera-oratorio, una vera e propria forma di meditazione in musica. Il momento storico che stiamo vivendo è caratterizzato dalle guerre. Civiltà, religioni e culture sono in conflitto, ma sono accomunate dalle stesse sofferenze e dalla stessa continua ricerca di consolazione, che si è voluto raccogliere in questa composizione, scritta appositamente in tante lingue (greco, arabo, ebraico, aramaico, inglese), per affermare che la musica può abbattere tutte le barriere e unire.
Il concerto è reso possibile grazie alla collaborazione con la diocesi di Alba, l’associazione “Beato Giuseppe Girotti” e la fondazione San Giuseppe di Alba, l’Aido di Cuneo, la fondazione Crc e l’ente morale Famija albeisa.
Lo “Stabat Mater” è una preghiera cattolica del XIII secolo ed è attribuita tradizionalmente a Jacopone da Todi. Per la sua grande popolarità e umanità, è stata musicata da molti compositori: Haydn, Dvorak, Vivaldi, Rossini, Pergolesi, Gounod, Penderecki, Poulenc, Szymanowski, Alessandro e Domenico Scarlatti, Verdi. Karl Jenkins, oltre al testo liturgico in latino, ha aggiunto altri sei testi sacri, dall’epopea di Gilgamesh al persiano Jamal an-Din Rumi, fino allo stesso Jenkins e a Carol Barret.
Giovedì 25 aprile, alle 18, sarà il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, a presiedere la celebrazione nella cattedrale di Alba, nel decennale della beatificazione di padre Girotti.