“Le donne e le ragazze sono sottoposte a ‘livelli estremi’ di violenza sessuale e di genere”, mentre “tra il 30% e il 50% dei gruppi armati ha minori nelle loro fila”. Lo ha affermato ieri la direttrice esecutiva dell’Unicef, Catherine Russell, che ha lanciato l’ennesimo appello sulla drammatica situazione di Haiti, intervenendo al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. La capitale Port-au-Prince, ha spiegato Russell, rimane quasi completamente bloccata via mare, aria e terra a causa dell’intensificarsi della violenza delle bande, impedendo agli aiuti di raggiungere 58.000 bambini affetti dalla forma più grave di malnutrizione. Inoltre, due terzi dei bambini di Haiti hanno bisogno di aiuto. “La situazione ad Haiti è catastrofica e peggiora di giorno in giorno”, ha dichiarato Russell, che ha aggiunto: “I recenti risultati dell’analisi Ipc indicano un allarmante aumento del 19 per cento del numero di bambini che si prevede soffriranno di malnutrizione acuta grave ad Haiti quest’anno. L’analisi ha anche mostrato che 1,64 milioni di persone stanno affrontando livelli di emergenza di insicurezza alimentare acuta, che aumenta il rischio di deperimento e malnutrizione infantile”. Come è noto, Haiti si sta preparando all’insediamento del Consiglio di transizione di nove membri che prenderà il posto del primo ministro Ariel Henry.