Non è vero che solo i giovani possono donare gli organi e neppure che possano essere donati solo cuore, reni e fegato. Queste alcune delle fake news riscontrate sul web e sui social e smentite dall’Osservatorio vera salute realizzato dalla Croce rossa italiana insieme all’agenzia “The Fool” nel mese di aprile, in cui ricade la Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti (quest’ann0 domenica 14, ndr). L’analisi dell’Osservatorio riguarda 4mila conversazioni digitali – rilevate dal 2019 ad oggi – riguardanti informazioni errate o casi di disinformazione; principali vettori di fake news sono soprattutto Facebook e X (Twitter)..
Innanzitutto non è vero che essere facoltosi o avere conoscenze siano prerogative per l’assegnazione di organi, la dinamica segue criteri medici imparziali che non includono status socio-economico o relazioni personali. È falso che solamente le persone perfettamente sane possano donare gli organi. L’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifiche indagini individuali. Non è vero che solo i giovani possano essere donatori. Non esistono limiti di età per la donazione di organi. Nel 2021 sono stati 188 i donatori di organi ultraottantenni, il 13,6% del totale, ai quali si sono aggiunti 461 donatori deceduti tra i 65 e i 79 anni (fonte ministero della Salute). Infondata la convinzione secondo cui chi dona gli organi non possa avere un funerale. Gli organi e i tessuti sono prelevati nel rispetto del defunto. Dopo la donazione, il corpo viene riconsegnato alla famiglia per la sepoltura. Falso che si possano donare solo cuore, fegato e reni. Oltre a questi organi è infatti possibile prelevare anche pancreas, polmoni e intestino, pelle, cornee e molto altro.
Tra le fake news più pericolose c’è quella per cui se si firma il modulo all’anagrafe si accetta il concetto di “morte cerebrale” a cuore battente. La normativa italiana tutela in maniera molto chiara la figura del donatore, a partire dal pieno rispetto della volontà registrata o espressa in vita secondo le modalità vigenti. Nel caso in cui la persona non abbia rilasciato una dichiarazione in merito, la donazione di organi e tessuti potrà avvenire solo se i familiari aventi diritto non si opporranno. Falso che i donatori siano ancora vivi quando i loro organi vengono prelevati. Il prelievo avviene, nel caso in cui la persona abbia espresso il proprio consenso (o i familiari aventi diritto non si oppongano), solo in seguito all’accertamento di morte cerebrale o cardiaca, e secondo criteri medici rigorosi.
Per scaricare il video: https://we.tl/t-79cDQAxIya