Violenze su minori carcere Beccaria: Save the Children, “ragazzi che hanno commesso un reato non possono subire punizioni fino alla tortura, serve giustizia ‘amica'”

“La vicenda delle violenze nei confronti di alcuni minori detenuti presso il carcere minorile Cesare Beccaria è terribile e occorre fare al più presto piena chiarezza”. Lo ha affermato Giorgia D’Errico, direttrice di Affari pubblici e Relazioni istituzionali di Save the Children. “Ragazzi e ragazze che hanno commesso un reato non possono subire violenza e punizioni fisiche, fino alla tortura, secondo quanto emerso – aggiunge D’Errico -. Gli adolescenti che entrano in contatto con la giustizia provano paura, ansia, insicurezza, rabbia e la risposta non può essere rappresentata da vessazioni e atti di violenza fisica e psicologica, ma deve essere informata da sensibilità, trasparenza, ascolto, umanità, tutela, aiuto, in sintesi una giustizia ‘amica’ dei minori”.
Alla fine di febbraio 2024 erano 532 i giovani reclusi nei 17 Istituti penali per minorenni d’Italia. “Una cifra che sta rapidamente crescendo, solo due mesi prima, alla fine del 2023, erano 496”, ricorda Save the Children.

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