“I conflitti e le crisi umanitarie in corso, uniti alle recenti emergenze, sanitarie, sociali ed ambientali, stanno mettendo a rischio gli equilibri del nostro pianeta e rallentando l’impegno assunto dall’Agenda 2030 in termini di sostenibilità ambientale. Tutelare la terra e le sue risorse, affrontare i cambiamenti climatici, contrastare povertà e disuguaglianze sociali, tutelare i diritti umani, sono tutti elementi che, insieme, contribuiscono in egual misura ad un concetto di sviluppo sostenibile universale di cui la Croce rossa italiana, ogni giorno, è testimone, attraverso volontarie e volontarie impegnati sul territorio. Dobbiamo avere cura del nostro pianeta perché in esso viviamo, respiriamo e costruiamo la nostra vita, e ricordare che impegnarci insieme per un ambiente sano è la prima condizione per rispettare e proteggere la salute e la vita nostra e delle persone che ci sono vicine”. Così il presidente della Croce Rossa italiana, Rosario Valastro, in occasione della 54esima Giornata della terra che ricorre oggi, nella quale ricorda le iniziative che la Cri porta avanti in materia di educazione ambientale e sostenibilità, ad iniziare da quelle rivolte ai giovani.
“Attraverso le attività dei volontari e dei comitati abbiamo realizzato i Green Camps, campi estivi gratuiti residenziali e non residenziali sul tema della tutela dell’ambiente e dedicati ragazzi tra gli 8 e i 17 anni – prosegue Valastro –. Presto, inoltre, accoglieremo 100 giovani operatori del Servizio civile universale nell’ambito della sperimentazione di un Servizio civile ambientale, a ulteriore segnale dell’impegno dell’associazione in attività di prevenzione dei rischi ambientali e tutela del territorio”. Sempre in questa direzione, nel 2021 la Cri ha lanciato la campagna quadriennale Effetto terra, allo scopo di sensibilizzare volontari e cittadini sulla riduzione dell’impatto ambientale. “C’è un legame diretto tra scelte, individuali e collettive, e crisi climatica in atto. Soltanto mettendosi in gioco, impegnandoci insieme su tematiche quali la mitigazione, l’adattamento e la preparazione ad eventi estremi, saremo in grado di incidere positivamente nel nostro rapporto con l’ambiente e con il pianeta, e avere condizioni necessarie per garantire la tutela della salute di tutti”, conclude Valastro.