Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc), Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, ha espresso un ringraziamento speciale a Papa Francesco per aver chiesto nel messaggio pasquale “Urbi et Orbi” lo scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina “tutti per tutti”, nonché ai vertici delle strutture diplomatiche della Santa Sede per sostenere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. In un videomessaggio dedicato alla 111ma settimana della guerra su vasta scala, Shervchuk ha espresso “un ringraziamento speciale al Papa a nome delle famiglie dei nostri prigionieri di guerra per l’appello allo scambio pasquale del “tutti per tutti”. “Speriamo che i potenti di questo mondo ascoltino le sue parole e che le famiglie ucraine e russe possano presto celebrare il ritorno a casa dei loro cari”. Il Capo dell’Ugcc ha ringraziato anche il Segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin e l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati, per aver sostenuto ancora una volta “la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”. “Ringraziamo il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin per la sua dichiarazione secondo cui l’aggressore Russia deve essere il primo a smettere di attaccare e uccidere gli ucraini in modo che possano iniziare i negoziati per una soluzione pacifica e diplomatica di questa guerra”. L’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ha anche ringraziato l’arcivescovo Gallagher per le sue recenti parole in un’intervista ad “America Magazine” secondo cui i confini degli Stati non possono essere modificati con la forza e che i confini dell’Ucraina sono parte integrante dei fondamenti del diritto internazionale. “La Sede Apostolica rispetta la sovranità, l’indipendenza e l’inviolabilità dei confini dell’Ucraina. Per gli ucraini queste parole rivolte al cuore della comunità internazionale sono estremamente importanti”, ha affermato Sua Beatitudine Sviatoslav.