Questa settimana a Sarajevo si è svolto il 19˚ incontro dei vescovi della Conferenza episcopale della Bosnia-Erzegovina con i membri della Conferenza dei superiori maggiori dei religiosi presenti nel Paese. L’appuntamento è stato presieduto da mons. Tomo Vuksic, arcivescovo di Sarajevo e presidente dei vescovi della Bosnia-Erzegovina e gli altri partecipanti erano mons. Petar Palic, vescovo di Mostar-Duvno, e mons. Zeljko Majic, vescovo di Banja Luka, mentre tra i dieci membri dei superiori religiosi c’erano due provinciali francescani, tre superiori provinciali e un vicesuperiore provinciale. Le rappresentanti delle comunità di clausura delle Suore dell’Immacolata regina del Carmelo di Sarajevo e del convento delle clarisse di Brestovsko hanno assicurato le loro preghiere. Al centro dell’incontro è stata la presentazione di suor Ana Marija Kesten, serva del Bambin Gesù, sul Giubileo della vita consacrata che sarà celebrato in modo solenne a Roma nell’ottobre del 2025 e sulle indicazioni per tale celebrazione del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. È stato deciso che sarà organizzata un’iniziativa per celebrare il Giubileo della vita consacrata a livello nazionale che culminerà con una celebrazione congiunta in occasione della giornata mondiale della vita consacrata all’inizio di febbraio 2025 a Sarajevo.
I partecipanti hanno discusso anche il pellegrinaggio dei religiosi del Paese balcanico alla celebrazione giubilare dell’ottobre 2025 a Roma. Si sono soffermati inoltre su come promuovere il ciclo di catechesi di Papa Francesco sulle diverse forme di preghiera affinché il tempo di preparazione al Giubileo e il cammino sinodale della Chiesa “diventino veramente un tempo di grazia”. Sempre nello spirito dell’Anno della preghiera, i religiosi hanno espresso il desiderio di tenere aperte le chiese parrocchiali e religiose durante tutta la giornata.