Sono in corso dal 15 aprile e fino a sabato 20 i lavori della XXI assemblea generale dell’Unione delle Conferenze europee dei e delle superiori e superiore maggiori (Ucesm), organismo che raggruppa 38 Conferenze nazionali di 28 Paesi europei, e rappresenta circa 185.000 religiosi e religiose in Europa. “Vita religiosa: identità e futuro – affrontare le sfide di oggi” è il tema dell’assemblea, che continua la riflessione del 2022, quando nei Paesi Bassi “l’attenzione era stata posta sui punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce della e per la vita religiosa”, spiega l’Ucesm. La riflessione e l’accompagnamento del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità sono anche alla base di questo tema perché “vediamo il carisma e la missione – cioè la nostra identità – come la nostra forza, le nostre vulnerabilità come debolezza e minaccia, e il coinvolgimento dei laici e i legami con loro come un’opportunità per noi”. Le giornate di riflessione e scambio sono introdotte dagli interventi di alcuni relatori tra cui padre Lukáš Fošum, padre František Hylmar e suor Denisa Červenková sul tema dell’identità, frate Philip Pinto, su “Le vulnerabilità nella nostra vita religiosa”. Padre Luis Manuel Suárez relazionerà sul lavoro della Rete di apostolato vocazionale, mentre suor Nathalie Becquart, sottosegretaria del Sinodo dei vescovi, interverrà su “il coinvolgimento dei laici nella vita religiosa e la relazione dei religiosi con loro”. I lavori si svolgono nel convento dei Padri Minimi di San Francesco da Paola, non lontano da Brno, nella Repubblica ceca.