Sarà “Il martirio di Santa Ferma”, opera lirica settecentesca composta da Antonio Caldara, eseguita venerdì 19 aprile, alle ore 19.15, nella cattedrale di Civitavecchia, ad aprire i festeggiamenti in onore di Santa Fermina, patrona di Civitavecchia. Si tratta della prima esecuzione nazionale dell’oratorio, opera lirica settecentesca, riscoperta nella partitura originale dalla musicologa e violinista Annamaria Bonsante, barese di origine e civitavecchiese di adozione. La sua esecuzione, pertanto, si pone come evento di straordinaria importanza e di grande spessore culturale. L’iniziativa è presentata dall’Associazione culturale NavigArte aps, in collaborazione con l’Ufficio Beni culturali ecclesiastici della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia ed è sostenuta dal Comune di Civitavecchia. Un ensemble di professionisti sarà guidato dal maestro Corrado Stocchi, curatore del progetto artistico con la trascrizione delle parti, la scelta delle arie e il coordinamento degli artisti.
Nell’idea di un approfondimento culturale ancora più accurato e nel rispetto di ciò che fu, la voluta ripresa di due elementi dell’esecuzione originaria, tipici della prassi settecentesca: la parte musicale affidata ad un gruppo di sette archi e un clavicembalo e, tra i cinque cantanti lirici interpreti dei personaggi della vicenda, un contraltista nel ruolo della madre della Santa. Si esibirà l’H Ensemble costituito dai violini di Corrado Stocchi (concertatore), Maria Letizia Beneduce, Camilla Crisostomi e Kazuko Abe, dalla viola di Emma Ascoli, dal violoncello di Manuel Perez e dal contrabbasso di Dario Epifani. Al clavicembalo Rosalba Lapresentazione. Quanto ai cantanti, il ruolo di Santa Fermina spetta a Carmen Petrocelli, Carla Tavares interpreterà l’angelo, il contraltista Angelo Bonazzoli vestirà i panni della madre, mentre i ruoli di Megezio e del ministro saranno affidati rispettivamente ad Antonio Sapio e Roberto Curione. Il programma completo dei festeggiamenti per Santa Fermina è disponibile sul sito www.chiesadicivitavecchia.it.