“Il nostro pensiero, in questo momento, è alle popolazioni in guerra”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, al termine dell’udienza di oggi, dopo i saluti ai fedeli di lingua italiana. “Pensiamo alla Terra Santa, Palestina, Israele”, ha proseguito Francesco: “Pensiamo all’Ucraina, alla martoriata Ucraina. Pensiamo ai prigionieri di guerra: che il Signore muova la volontà per liberarli tutti”. “E parlando di prigionieri- ha proseguito il Santo Padre sempre fuori testo – mi vengono in mente coloro che sono torturati. La tortura dei prigionieri è una cosa bruttissima, non è umana. Pensiamo a tante torture che feriscono la dignità della persona e a tanti torturati. Il Signore aiuti tutti e benedica tutti”.