Nasce l’Osservatorio Iusve (Istituto universitario salesiano Venezia) “Giovani e futuro” con l’obiettivo di “offrire uno sguardo originale, puntuale e coerente con il carisma salesiano sulle coorti giovani e sui processi che li riguardano, con attenzione al contesto nazionale, in una più ampia ottica comparativa di transizione ecologica e sociale”. È questa la novità al centro del convegno annuale dell’Istituto Universitario salesiano di Venezia, che si apre oggi (fino a domani) a Venezia Mestre, e che vedrà studiose e studiosi di informatica, tecnologia, filosofia, teologia, pedagogia, psicologia, sociologia insieme a studentesse e studenti, confrontarsi sul tema “Intelligenze umane” e dei modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT. “Con la nascita dell’osservatorio – spiega don Nicola Giacopini, direttore Iusve – il nostro Istituto desidera consolidarsi anche come hub di ricerca, di documentazione e di approfondimento sui temi d’interesse per attori accademici e non accademici, privati e pubblici. Le attività di ricerca potranno essere legate sia ai progetti di ricerca interni sia ad attività di ricerca esterne provenienti da soggetti pubblici e privati”. Secondo una ricerca Iusve – Ipsos che sarà presentata all’interno del convegno i giovani sono aperti ai miglioramenti introdotti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA), ma contestualmente preoccupati da alcune storture di cui essa potrebbe essere protagonista. Tra loro prevale comunque un atteggiamento più fiducioso di quello registrato dalla popolazione più generale: se per il 37% degli italiani, infatti, il maggior utilizzo dell’IA migliorerà il proprio lavoro, tale valore sale al 46% presso la ‘generazione z’”. L’Osservatorio “Giovani e futuro”, si legge in un comunicato Iusve, sarà un punto d’incontro tra l’istituto Universitario e il territorio, consolidando le collaborazioni non solo sul piano della ricerca ma anche della formazione  e aprendosi alla sinergia tanto con attori pubblici quanto con attori privati.