“Chiediamo al presidente della Repubblica Luis Abinader Corona e alle istituzioni competenti una seria riflessione, un dialogo e un’azione basata sui diritti umani”, nella convinzione che il popolo dominicano sia capace di “superare questa sfida migratoria”. È l’appello rivolto da oltre 120 organizzazioni ecclesiali e sociali al presidente della Repubblica Dominicana dove, secondo le organizzazioni, continuano le violazioni dei diritti umani e le deportazioni ingiuste di migranti e discendenti haitiani. “La storia del popolo dominicano è segnata dalla resilienza e dalla solidarietà, valori che oggi ci chiamano ad agire con giustizia e compassione. Le azioni intraprese in qualsiasi situazione di crisi devono sempre rispettare la dignità umana e conformarsi alle leggi nazionali e internazionali”, ricordano i firmatari, che citano il messaggio dei vescovi dominicani di circa due anni fa: “Non possiamo chiudere gli occhi di fronte alle difficoltà sofferte da molti immigrati nel nostro Paese”. Nella lettera al presidente Abinader viene chiesta una politica migratoria, che tratti con dignità e chiarezza gli immigrati haitiani e i loro discendenti (nati in territorio dominicano), affinché “sulla base di questa politica si prendano decisioni ferme e trasparenti, nel rigoroso rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone. Come comunità di fede, crediamo che ogni persona sia creata a immagine di Dio e meriti rispetto e amore. Il comando di amare il prossimo come noi stessi ci spinge a cercare soluzioni giuste e compassionevoli che riflettano i valori del nostro Creatore”.