Made in Italy: Prandini (Coldiretti), “più trasparenza sui mercati mondiali”

“Grazie per il lavoro che il ministero sta facendo non solo all’interno dei confini nazionali ma soprattutto giocando una partita legata all’internazionalizzazione”. Lo ha detto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel corso della Consulta nazionale vino a Casa Coldiretti, in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, alla presenza del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. “Qualcuno deride o diciamo così sminuisce l’iniziativa che noi abbiamo fatto al Brennero – ha aggiunto Prandini, ricordando la mobilitazione con diecimila agricoltori alle frontiere -. È un’iniziativa di trasparenza e di risposta nei confronti dei cittadini e dei consumatori. Non è una manifestazione di chiusura all’interno dei confini è vero esattamente l’opposto: partiamo dall’Italia per cercare di portare trasparenza sui mercati a livello mondiale e fare anche una lotta concreta al tema dell’Italian sounding che tante volte si pensa essere solo fuori dei confini nazionali quando purtroppo l’abbiamo anche all’interno del nostro Paese quando ci sono queste storture”. “È per questo – ha concluso il presidente della Coldiretti – abbiamo lanciato la raccolta di 1 milione di firme in sette Stati membri per arrivare ad ottenere l’obbligo dell’origine su tutti i prodotti in tutti i Paesi a livello europeo”.

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