Le strutture politiche, i partiti e le alleanze che hanno rappresentanti nel Consiglio presidenziale di transizione di Haiti hanno denunciato le presunte manovre del governo del primo ministro Ariel Henry, che starebbe ostacolando l’azione del Consiglio stesso, che si è ufficialmente formato venerdì scorso. In un comunicato diffuso ieri, come riporta l’agenzia Efe, le organizzazioni hanno dichiarato di essere “profondamente scioccate nell’apprendere del decreto emesso” venerdì scorso dal Governo, come risultasse ancora ancora guidato da Henry. “Gli attori che hanno firmato il processo di dialogo, i cui risultati hanno portato all’accordo dell’11 marzo 2024, contestano la validità del decreto del 12 aprile 2024″, hanno precisato i membri del Consiglio presidenziale. Queste strutture “denunciano l’introduzione di modifiche importanti che minano il progetto consensuale” portato avanti dal Consiglio presidenziale di transizione, “un consenso pazientemente e faticosamente costruito” tra le parti interessate dall’11 marzo 2024. Nella nota, si ricorda che Henry, che si trova negli Stati Uniti e che aveva promesso di dimettersi non appena il Consiglio fosse stato formato, ha scelto di non pubblicare, e nemmeno di menzionare, l’accordo politico del 3 aprile nel decreto di venerdì scorso, che istituisce il Consiglio presidenziale di transizione, e di non rendere pubblico l’ordine di nomina dei membri del Consiglio presidenziale di transizione. Queste istituzioni chiedono “il rigoroso rispetto degli impegni assunti dal governo dimissionario durante il processo politico guidato dalla Comunità dei Caraibi (Caricom), chiedendo che vengano prese misure per pubblicare l’accordo politico e il documento sull’organizzazione e il funzionamento del Consiglio presidenziale sul giornale ufficiale Le Moniteur”. Chiedono, inoltre, di istituire le commissioni bilaterali per il passaggio di consegne e di insediare al più presto il Consiglio presidenziale di transizione nella forma e nei contenuti definiti nell’accordo politico per una transizione pacifica e ordinata.