Credito cooperativo e regole europee: Università Cattolica Milano, domani un volume e un incontro sul tema della proporzionalità

Modulare le regole in funzione delle caratteristiche di ciascuna banca può essere assai costoso. È questa una delle ragioni per cui la disciplina europea tende spesso a preferire soluzioni regolamentari cosiddette a “taglia unica” (one-size-fits-all). Un approccio che però poco si addice alle banche piccole e non complesse che finiscono per essere soggette alle medesime regole dettate per le large institution, oltre a non tener conto delle specificità tipiche delle banche di credito cooperativo in Italia e in Europa. Sono le questioni da cui prende le mosse il volume “Credito cooperativo e proporzionalità nel diritto bancario europeo”, di Matteo Arrigoni ed Enrico Rino Restelli, rispettivamente ricercatori di Diritto com­merciale all’Università Catto­lica e all’Università degli studi di Milano-Bicocca, anche per formulare possibili soluzioni al problematico arretramento della proporzionalità.
Il libro sarà presentato domani a Milano, alle 16.30, nella cripta aula magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (largo Gemelli, 1). Dopo i saluti del rettore dell’Ateneo Franco Anelli, di Elena Beccalli, preside facoltà di Scienze bancarie finanziarie e assicurative nonché direttore del Centro di ricerca sul credito cooperativo (Crcc) della Cattolica, e di Alessandro Azzi, presidente Federazione lombarda delle Bcc, gli autori dialogheranno con alcuni dei protagonisti che negli ultimi anni nella Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo si sono occupati dei temi giuridici in ambito bancario. Interverranno Irene Tinagli, presidente della suddetta Commissione; Marco Zanni, componente della stessa Commissione, e Jens-Hinrich Binder, ordinario di Diritto commerciale, Eberhard Karls Universität Tübingen. Coordinerà il dibattito Andrea Perrone, docente di Diritto commerciale in Cattolica.
Il volume è il secondo della collana “Credito cooperativo. Innovazione identità tradizione”, pubblicata dalla casa editrice Vita e Pensiero e nata nell’ambito delle attività scientifiche realizzate dal Centro di ricerca sul credito cooperativo con l’obiettivo di porsi come polo di riferimento, anche a livello internazionale, degli studi in ambito di mutualità finanziaria.

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