Un memoriale dedicato ai caduti italiani della Divisione Acqui, militari ufficiali, sottufficiali e soldati, nell’eccidio di Cefalonia avvenuto nel 1943, nel sud-ovest dell’omonima isola, sulla collina di San Teodoro, e a Creta: “La storia siamo noi. I martiri vittoriesi a Cefalonia e a Creta”, questo il titolo dell’evento che si terrà a Vittoria, presso la Sala delle Capriate, martedì 16 aprile, alle ore 18.
Organizzato dall’assessorato ai beni e attività culturali del comune di Vittoria e patrocinato dall’Ufficio per la cultura della diocesi di Ragusa, in collaborazione con numerosi Club Service e associazioni del territorio, l’evento vuole farsi occasione di ascolto e memoria della storia scritta dal popolo. “La grande Storia, infatti, è fatta di piccole storie. Come quella di Giovanni La Lota (1918-1943), ultimo di 11 figli, un ragazzo giudizioso e timorato, un’anima speciale che sentì presto la chiamata alla vita sacerdotale. Per amore della famiglia, rimasto orfano di padre, rimase a casa a lavorare la terra, ma presto partì per il servizio militare, con grande pena per la madre e per la sorella, rimaste senza sostentamento. Un gioco d’amore che la ferocia della guerra infranse a Cefalonia, dove morì per rappresaglia tedesca nel settembre del ’43. La bara arrivò alla stazione di Vittoria il 25 aprile del 1954, portata e scortata dai carabinieri in uniforme e coperta dalla bandiera dello Stato Italiano listata a lutto”, si legge in una nota dell’Ufficio per la cultura della diocesi di Ragusa.