La diocesi di Acireale, in particolare l’Ufficio pastorale per la salute diretto da Vera Presti, in collaborazione con l’Uoc Servizio territoriale Dipendenze patologiche dell’Asp di Catania, diretto da Fabio Brogna, organizza un incontro su “La dipendenza da gioco: evidenza scientifica, pratica clinica e risoluzione del danno economico”.
Alla presenza di mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza episcopale siciliana, l’evento avrà luogo lunedì 15 aprile, alle ore 17, nei locali del liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale.
Il convegno è aperto a professionisti della salute mentale, ricercatori, decisori politici, operatori del settore del gioco legale, educatori, studenti e a tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio e a contribuire alla lotta contro la dipendenza da gioco.
Con il supporto di enti e associazioni, quest’appuntamento si prefigge di essere un momento di crescita professionale, di sensibilizzazione e di speranza per tutte le persone toccate direttamente o indirettamente dalla dipendenza da gioco.
“La dipendenza da gioco, difatti, è riconosciuta come un disturbo comportamentale con implicazioni serie, che richiede un approccio multidisciplinare per il trattamento e la gestione. La ricerca scientifica ha migliorato la comprensione della dipendenza, evidenziando il ruolo dei circuiti di ricompensa del cervello. La pratica clinica si avvale di terapie cognitive-comportamentali e del supporto psicologico, enfatizzando l’importanza dell’intervento precoce. Per affrontare il danno economico, sono necessarie politiche pubbliche efficaci, limitazioni di accesso e programmi di educazione, mirati a proteggere i giocatori vulnerabili e a promuovere la responsabilità nel gioco”, ricorda una nota della diocesi di Acireale.